lunedì 2 febbraio 2009

A proposito dell'articolo di Rossana Rossanda “non saltare un giro”.

Sono d'accordo con Rossanda che si deve dare una possibilità di votare ed esprimere dei rappresentanti a quella sinistra che non si riconosce nè nel moderatismo (è già benevolo parlare di riformismo!) del PD nè nell'ipotesi oggi antistorica dell'unità dei comunisti e dell'opposizione di principio.
Ho sempre espresso la mia scelta, che è la nostra come Associazione Luigi Longo, per una sinistra democratica, alternativa e di governo, che miri al potere correttamente per operare nell'interesse del paese, senza scendere ad inaccettabili compromessi. Un soggetto politico non autoreferenziale, non con lo sguardo rivolto all'indietro, che si faccia carico dei problemi della realtà di oggi, di questo capitalismo globalizzato diverso e peggiore di quello che abbiamo conosciuto nel dopoguerra, e che miri a cambiare il sistema secondo i nostri valori.
E' necessario ripensare insieme ad un modello di società promuovendo un processo politico e culturale, dotandosi di strumenti per poter essere una forza di governo, in grado di recuperare il consenso elettorale perduto, di costruire coerenti alleanze, non semplicemente per governare il sistema, ma per cambiarlo, nell'interesse del paese, dei soggetti e delle classi sociali che a noi fanno riferimento.
Le elezioni europee sono una scadenza importante, perchè se la Sinistra perde questo appuntamento resta per lungo tempo fuori giuoco e inoltre indebolirebbe tutta la sinistra europea. Ma bisogna evitare la sommatoria dei frammenti oggi esistenti e sopratutto i comportamenti politicisti che hanno determinato il fallimento dell'Arcobaleno.
Il movimento per la Sinistra e tutte le associazioni che hanno l'obbiettivo del nuovo soggetto di Sinistra si sono assunte un compito non facile, ma entusiasmante.
Buon lavoro a tutti noi che abbiamo questo obbiettivo!
Grazia Paoletti, direttivo dell’Associazione Luigi Longo e aderente all’Associazione per la Sinistra.